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Fatica Locale VS Fatica Sistemica

Immagine del redattore: Marcello GamberoniMarcello Gamberoni

SPORT SPECIFIC INTERVAL - SUSTAINBLE PACE

3’ ON - 1’ OFF x 4

AMRAP 4’

20 cal row

10 bar muscle ups

max rep 2db box step over @2x25


*l’obiettivo è quello di non peggiorare lo score del round precedente, educando così l’atleta a scegliere il passo sostenibile per il suo livello di performance


**il saturimetro è stato posizionato sul vasto laterale destro dell'atleta






⬆️ Nell’immagine sopra vediamo tutti e 4 gli intervalli

⬇️ Nell’immagine sotto vediamo nello specifico il primo intervallo


.Le linee colorate del grafico indicano l’andamento di SmO2

.Le linee tratteggiate in giallo indicano SmO2 (ossigeno muscolare) max/min


possiamo osservare quindi che il trend di SmO2 è calante dato che la soglia minima viene raggiunta nell’ultimo intervallo, il che è positivo se consideriamo che l’atleta ha rispettato le istruzioni del protocollo quindi non ha mai peggiorato lo score dell’intervallo precedente



Tracciando dati come frequenza cardiaca e misurazione del lattato verifichiamo la fatica a livello sistemico, ma cosa succede a livello locale?


Utilizzando i saturimetri muscolari riusciamo ad analizzare SmO2 (ossigeno muscolare), tot HB (emoglobina totale), DEoxy/oxy ThB ( deossiemoglobina e ossiemoglobina) e HBdiff (differenza tra ossiemoglobina e deossiemoglobina)


Questi parametri ci servono per

-capire quali sono i limiti fisiologici dell’atleta

-valutarne il controllo motorio sugli esercizi somministrati

-stilare una giusta strategia a seconda della risposta agli stimoli dei distretti interessati

-verificare se l’obiettivo del protocollo è stato effettivamente rispettato


👋🏻

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